ristorante • braceria • pizzeria
ristorante
braceria
pizzeria
I piatti raccontano le suggestioni e le tradizioni dell’entroterra campano
Amiamo lasciarci ispirare da ciò che ci circonda dal nostro territorio ad esempio e da ciò che esso offre ogni giorno: colori, profumi e sapori.
L’idea di un nuovo locale è nel solco di un mio fuoco mai spento, di una sete mai dissetata, di una mia gioia appagata nel ricevere e nell’accogliere amici vecchi e nuovi in un locale che possano sentire proprio. Con quell’angolo, proprio quello, che assomiglia tanto alla poltrona di casa.
Grazie di essere venuti a casa
GENESI DEL LOGO
“Avere fame di vento” (1988-1989) di Alighiero Boetti è un opera ricamata, fatta eseguire in Afghanistan, composta da 25 quadrati, ognuno dei quali contiene frasi.
“Il certo e l’incerto”, “Rispetti e dispetti”, “Ordine e disordine”, “Tocchi e ritocchi”, “Coperte e scoperte”, sono opere composte tutte da sedici lettere, ad una prima lettura da sinistra a destra per tutta la lunghezza dell’arazzo, le lettere appaiono disposte a caso, scritte senza nessuna logica apparente. L’enigma viene svelato solo attraverso la lettura in verticale del quadrato ricamato racchiuso nella griglia di sedici caselle. Gli arazzi di Alighiero Boetti sono stati lo spunto per il logo.